IN OCCASIONE DEI 100 ANNI UNIVERSAL PREMIATI I CICLOSTORICI LOMBARDI

Durante una magnifica serata, andata in scena il 30 ottobre nella straordinaria cornice del Belvedere di Palazzo Lombardia, promossa dalla famiglia Pietra in occasione dei 100 anni della Universal, l’azienda a lungo leader nel mercato dei freni per biciclette, sono stati premiati i protagonisti più assidui delle 10 ciclostoriche, che hanno parteecipato a non meno di cinque prove che si sono disputate quest’anno in Lombardia. Ci riferiamo a La Crennese, La Ducale, La Tra Borghi e Castelli, La Colli Brianzoli, La Franzacurta, L’Ambrosiana, La Ghisallo, La Belvedere, La Viscontea, La Lacustre.

Ha fatto gli onori di casa Alan Rizzi, sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia, che ha premiato, unitamente a Giancarlo, Marina e Maurizio Pietra i cicloamatori vintage, ben rappresentati dal Team Polizia, dalla squadra Universal, rigorosamente con le maglie di appartenenza, oltre a una quarantina di fedelissimi amatori del ciclismo d’antan.

Padrino ideale di ogni ciclostorica in quanto promotore e artefice di L’Eroica, si è ben espresso Giancarlo Brocci che ha raccontato la genesi della sua creatura, nata negli anni 90 per preservare i meravigliosi sterrati del Chianti senese, sino a farli valorizzare come patrimonio dell’Unesco, e soprattutto il ciclismo della fatica, senza obbligo di alcuna graduatoria, cioè il più sano degli agonismi.

L’ingegnere Fausto Pella presidente delle 10 Ciclostoriche di Lombardia (nel 2020 diventeranno 11, in una logica di corretto sviluppo, con l’aggiunta di Oltre Pedalata, prevista di sabato, al contrario delle altre tutte domenicali) ha riassunto il movimento dei 1.500 amatori che hanno frequentate a più riprese le varie prove, distinguendosi per correttezza e spirito partecipativo, nel rispetto delle regole.


La serata era iniziata con una visita, guidata da Giancarlo Pietra, alla mostra
“100 anni di Freni Universal”, ospitata allo Spazio Mostre N3 e andata in scena sino a domenica 3 novembre. La mostra, realizzata dall’architetto Federico Colletta con i colleghi di CO3 progetti, ha avuto un lusinghiero successo con oltre diecimila visitatori nelle cinque settimane di esposizione. La mostra vantava molti preziosi oggetti: dalla bicicletta di Bartali del Tour 1948, gentilmente concessa dal Museo del Ghisallo, a tanti pezzi unici della famiglia Pietra come le foto delle imprese storiche e dei più grandi campioni, di freni e modelli di freni, di disegni tecnici, brevetti e articoli di giornale dell’epoca.