Gare dopo la guerra – 1920

(Legnano-Pirelli con Giovanni Brunero, Paride Ferrari, Alfredo Sivocci e Leopoldo Torricelli)
Sfuggitogli il podio ai mondiali di mezzofondo disputati ad Anversa, Carlo Galetti si riavvicina alle corse su strada e nel finale di stagione ricompare alla Milano-Modena del 24 ottobre, ma è una giornata infelicissima: si corre sotto la pioggia, salendo al passo del Penice si gela e dal secondo in poi arrivano tutti col buio dopo oltre undici ore di corsa. Vince Girardengo e tagliano il traguardo in sette soltanto. Galetti, visto il tempo, all’ultimo momento decide di non partire.
Si fa rivedere al Giro di Lombardia, dove riesce a strappare il 10º posto (a 23’15” dal vincitore, il francese Henri Pelissier) battendo in volata Emilio Petiva, già campione nazionale, sul traguardo posto nel Parco di Monza.